MOSCA. (gi. ci.) Per i russi le centrali nucleari non sono pericolose. Almeno quelle made in Urss, dichiarate praticamente sicure al cento per cento. Per raddoppiare la produzione di energia elettrica durante il piano quinquennale 1981-85 verrà data la massima priorità alla costruzione di nuove centrali nucleari che si aggiungeranno alle ventitrè già esistenti. L’ha annunciato il vice-ministro per l’industria elettrica Fiodor Ovcinnkov, che ha anche sostenuto che dall’entrata in funzione della prima centrale nucleare non c’è stato un solo incidente nell’Urss perché in ogni centrale “cl sono tre sistemi di emergenza contro i due in uso negli Stati Uniti”, e che le polemiche in corso in occidente sulla costruzione di centrali nucleari non sono ispirate dal pericolo di contaminazione, ma dal timore delle compagnie petrolifere di vedere diminuire i loro profitti per lo sviluppo dell’energia nucleare.
il manifesto 28 giugno 1980